Direzione artistica Marco Leone, Condirezione Fabrizio Brandi, da un' idea di Fabrizio Brandi e Marco Leone

Scenari di Quartiere è Il Teatro fuori dal teatro, è il Teatro che va incontro alla gente e in questo si riappropria della sua valenza originaria, è il Teatro che torna nelle strade e nelle piazze per innescare processi di rigenerazione, favorire relazioni, condivisione, pensiero. Il Teatro, soprattutto quando scende in strada, si prende esplicitamente questa missione: la responsabilità di evidenziare le contraddizioni di una comunità e al tempo stesso irradiare un prepotente, irresistibile senso di vita. Scenari di Quartiere è caratterizzato da una scelta precisa di teatro: il teatro di narrazione, che ha in sé la semplicità propria della tradizione orale, come le veglie, “a seggiola”, che nascevano spontaneamente una volta nei quartieri.

Scenari di Quartiere è un modo per riscoprire la città, un modo per dare rilievo e importanza ai quartieri della città di Livorno.

Scenari di Quartiere è un Festival di Teatro e come tale appartiene agli uomini e alle donne di questa Città, appartiene a Livorno

Edizione 2022


Aspettando Scenari di Quartiere | Circolino Tour

Quest' anno, insieme ad ARCI Livorno, tutti i venerdì di maggio, il teatro di narrazione sbarca nei Circoli Ricreativi della Città di Livorno.

Tutti gli eventi di Scenari di Quartieri avranno inizio alle ore 19.30

Per assistere agli spettacoli è necessaria la prenotazione
Il biglietto avrà un costo di 5€ e potrà essere acquistato online sul nostro sito

Scenari di Quartiere | Il programma


Scenari di Quartiere, dal 6 al 12 giugno, il teatro di narrazione ritorna nei quartieri della Città di Livorno.

Tutti gli eventi di Scenari di Quartieri avranno inizio alle ore 19.30

Per assistere agli spettacoli è necessario l' acquisto del biglietto
Il biglietto avrà un costo di 5€ e potrà essere acquistato online sul nostro sito

TOUR GRATUITI

DAL 6 AL 12 GIUGNO
DEDICATI ALLA STORIA DEI QUARTIERI
con FABRIZIO OTTONE
ORE 18.30

L’iniziativa (gratuita e della durata di 45 minuti) è organizzata dalla Fondazione Goldoni in collaborazione con l’Associazione Quartieri Uniti Livorno


FOTO

Come arrivare



Cosa vedere


Nata dalla volontà dei Medici che nel 1606 ne fecero una città, Livorno divenne un’oasi di accoglienza per tutti i perseguitati religiosi, politici o razziali.
Vivace e ben collegata rivela tutta la sua originalità passeggiando per le sue vie che possono serbare testimonianza di tre culti diversi, lasciandosi tentare dai suoi piatti tipici , il cacciucco, le triglie allalivornese, il celebre ponce al rhum, in cui si ritrova tutta la vita di un crocevia del Mediterraneo, gustandosi una gita in battello lungo i Fossi Medicei seguendo l’antico perimetro pentagonale, costeggiando le cinquecentesche fortificazioni dal caratteristico colore rosato, per addentrarsi poi nella suggestiva atmosfera del quartiere storico della Venezia Nuova, costruito sull’acqua. Una città legata indissolubilmente al mare che è parte integrante della sua vita, con la bellissima passeggiata tra giardini, piante profumate e chioschi che ha ispirato celebri pittori, gli eleganti stabilimenti balneari, il porto e le sue attività. Il patrimonio artistico delle sue chiese sei e settecentesche, bellissimi esempi di architettura Liberty, raffinate ville in cui soggiornavano abitualmente personaggi di fama internazionale, fanno della città labronica che ha dato i natali ad Amedeo Modigliani, Pietro Mascagni, Giovanni Fattori, Francesco Domenico Guerrazzi, un centro tutto da scoprire.

La cucina tipica


La cucina livornese è ricca e varia. Sovrano vi regna il pesce, come è naturale in una città che dal mare ha tratto le sue origini e il suo sviluppo. Domina il cacciucco, a base di diverse qualità di pesce con pomodoro, zenzero, prezzemolo e pane abbrustolito, le triglie alla livornese, in gustosissima salsa di pomodoro con aglio e prezzemolo ed ancora il baccalà e lo stoccafisso con cipolla, pomodoro e patate.
Le “nazioni” che vissero e prosperarono a Livorno, hanno lasciato nella tradizione piatti di cucina unici e particolari: la torta di ceci, accompagnata spesso dalla schiacciata o dal pane salato (nella versione comunemente detta “cinque e cinque”); le roschette di pasta di pane salata a forma di piccole ciambelle; la schiacciata di Pasqua, dolce dal sapore orientale profumato di anice. E per finire un pasto sostanzioso, l’immancabile ponce alla livornese, bevanda calda a base di caffè e rhum.

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