Compagnia Lanciavicchio


Fontamara

Voci. E Fantasmi. Talvolta fantasmi di fantasmi. Cinque attori danno voce ad un mondo, ad un paese, ai suoi abitanti e pure ai loro carnefici. Raccontano, quasi fosse un'opera sinfonica a più voci, la storia di Fontamara, dei Fontamaresi, di Berardo Viola e di Elvira. Le voci dei protagonisti si accavallano con quelle dei personaggi minori: ogni attore deve acrobaticamente passare da un'identità all'altra. Giuvà, Matalè, il loro figlio, Marietta, Scarpone, e poi il generale Baldissera, Papasisto, Venerdì Santo, Ponzio Pilato, Betta Limona, l'impresario, il cavalier Pelino, don Circostanza, le mogli, i carabinieri, un prete venduto, un sacrestano disperato...un mondo si affolla sul palcoscenico attraverso una partitura ferrea, un'alternanza di presenze e testimonianze. Perché di testimoni si sta parlando: quasi fossimo di fronte a un giudice, o forse al Giudizio Universale, sono tutti chiamati a ricostruire quei giorni osceni pieni di vergogna violenza e disumano accanimento sui più indifesi.

dal romanzo di IGNAZIO SILONE
adattamento e drammaturgia FRANCESCO NICCOLINI
una produzione Teatro Stabile d’ Abruzzo – Teatro Lanciavicchio
con la collaborazione del Centro studi Ignazio Silone
con Angie Cabrera, Stefania Evandro, Alberto Santucci, Rita Scognamiglio, Giacomo Vallozza - regia Antonio Silvagni

Sabato 14 settembre ore 19.00 in Piazza Magenta quartiere Magenta